Rende Calcio

21/08/2013 - Il commissario prefettizio sgombera il campo e la squadra cittadina minaccia di non disputare la Serie D

Rende: il commissario prefettizio sgombera il campo e la squadra cittadina minaccia di non disputare la Serie D Da poco passato ferragosto, la tifoseria biancorossa è già pronta ai blocchi di partenza per incoraggiare i propri beniamini del Rende Calcio in un nuovo entusiasmante campionato questa volta in serie D. Ed ecco che come un fulmine è proprio il caso di dire a ciel sereno, piomba una notizia che fa il giro della cittadina di Rende a 7Km da Cosenza: il Commissario Prefettizio del Comune di Rende appunto, ha ordinato alla società biancorossa (S.S.RENDE )di sgomberare lo stadio della città "Marco Lorenzon" entro lunedi 26 agosto 2013 consegnando le chiavi dell'impianto. Nel pomeriggio di ieri è stato notificato a nome del Comune di Rende con firma del Commissario Prefettizio, al presidente della squadra Pellicori, il decreto di sgombero dello stadio motivandolo con questioni burocratiche e precisando che si deve procedere ad una gara di appalto per la nuova gestione della concessione da assegnare entro 30 giorni. Immediate le reazioni dei tifosi e dei cittadini comuni che in un tam tam generale hanno iniziato ad organizzare la protesta.Va bene che il Commissario fa il suo lavoro, va bene che il Sindaco ormai è solo un ex, va bene che le forze politiche latitano, ma mettere le mani sullo stadio che rimane l'unico simbolo di aggregazione questo proprio non va giù! Ed allora questa mattina è seguito un comunicato stampa a nome dei "BOYS RENDE-ULTRAS RENDE 1981": "L'ATTO DI FORZA ISTITUZIONALE COMPIUTO DAL COMMISSARIO PREFETTIZIO MAURIZIO VALIANTE NEI CONFRONTI DELLA S.S.RENDE CON LA REVOCA DELL'USO DELL'IMPIANTO SPORTIVO "M.LORENZON" E' UNO SCHIAFFO ALLA CITTA' OLTRE CHE AL MONDO DELLO SPORT RENDESE. LA TIFOSERIA ORGANIZZATA NEI GRUPPI BOYS RENDE, ULTRAS RENDE 1981 E NUOVA GUARDIA PUR RICONOSCENDO IL VALORE DELLA COSA PUBBLICA TROVANO VERGOGNOSO L'ATTO EMESSO IN QUANTO LA S.S.RENDE RAPPRESENTA LA MASSIMA ESPRESSIONE SPORTIVA DELLA CITTA', E UN PUNTO D'AGGREGAZIONE SOCIALE PER GLI APPASSIONATI DI QUESTO SPORT. PERTANTO AUSPICANO UNA IMMINENTE RISOLUZIONE DELLA CONTROVERSIA, EVENTUALMENTE IN CASO CONTRARIO SARANNO INTRAPRESE INIZIATIVE ECCELLENTI AI FINI DI SENSIBILIZZARE LE ISTITUZIONI COINVOLTE, COMPRESO IL PREFETTO E IL QUESTORE TRAMITE L'OCCUPAZIONE DELLO STADIO "M.LORENZON"-L'OCCUPAZIONE S.S.107 SILANA-CROTONESE-L'OCCUPAZIONE DELLO SVINCOLO COSENZA NORD DELL'A3 SA-RC E L'OCCUPAZIONE SIMBOLICA DELLA SALA CONSILIARE. INVITIAMO LA SOCIETA' A TENERE IL PUGNO DURO NELLA LOTTA ESPRIMENDO SOLIDARIETA' E VICINANZA. SI COMUNICA ALTRESI' CHE IL TIFO ORGANIZZATO LUNEDI 26 AGOSTO 2013 IN ORARIO ANTI MERIDIANA SVOLGERA' UN SIT-IN DI PROTESTA D'INANZI IL PIAZZALE DEL MUNICIPIO PRIMA DI INTRAPRENDERE LE INIZIATIVE ANNUNCIATE QUI SOPRA." E mentre i tifosi "minacciano" la chiusura dei tratti autostradali peraltro presso snodi importanti, questa mattina la dirigenza della società ha incontrato il Prefetto che ha dato rassicurazioni circa la valutazione delle importanti motivazioni di ordine pubblico che ne derivano. Inoltre ha dato disponibilità perché il Commissario Valiante incontri la dirigenza della squadra lunedì 26 Agosto alle ore 13,00. Raggiunto telefonicamente il presidente del Rende Calcio, Pellicori, ci ha espresso la ferma volontà della dirigenza di giungere al più presto ad una soluzione annunciando che "se il Commissario non revocherà la decisione presa gli verranno consegnate lo stadio e la squadra!!" questo significherà che il Rende Calcio (che tra l'altro domenica giocherà in Coppa Italia contro la Vibonese) il 1 Settembre non si presenterà a Cava de' Tirreni per l'incontro con la Cavese e dunque non sarà ai blocchi di partenza del Campionato di serie D! Decisione clamorosa e sofferta questa che metterà in pratica la dirigenza del Rende se il Commissario non provvederà altrimenti una decisione ferma nella volontà, dopo 9 lunghi anni di grandi sacrifici economici per riportate il blasone di questa città nella massima serie dilettantistica, a non vedersi usurpare di qualcosa di indispensabile: il proprio stadio! Luisa Loredana Vercillo